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Il vecchio del mare

Il vecchio del mare (Atui koro ekasi) è un mostro capace di ingoiare navi e balene. Come forma assomiglia a una borsa, e il risucchio della sua bocca causa una corrente spaventosamente rapida. Una volta una barca fu salvata da questo mostro grazie a uno dei due marinai a bordo, che gettò il proprio perizoma nella bocca spalancata della creatura. Questo fu un boccone troppo schifoso da inghiottire per il mostro; così lasciò andare la sua presa sulla barca.

(Trascritta a memoria. Raccontata da Ishanashte nel luglio 1886.)

Commento

Batchelor parla di questo mostro col nome “Rep-un ekasi” e lo descrive brevemente come un favoloso mostro marino, capace di inghiottire navi intere. Considerato che atui e rep sono entrambi termini con cui si indica l’oceano, dovrebbe essere possibile identificarlo senza problemi col mostro presentato qui da Chamberlain. Che siano collegati in un qualche modo con lo umibōzu giapponese, l’enorme testa calva (il suo nome significa appunto “bonzo del mare”) che spunterebbe dalle onde?

Nel ricorso al perizoma per scacciare il mostro, poi, è forse possibile trovare un riferimento alla convinzione ainu secondo cui era possibile allontanare i demoni (in particolare quelli che causavano le malattie) utilizzando odori molto intensi e sgradevoli, oppure sostanze dal sapore nauseabondo: le mutande sporche di un pescatore potrebbero benissimo rientrare in entrambe queste categorie, in effetti.

In alternativa, il ricorso al perizoma per allontanare il mostro potrebbe essere collegato a una curiosa usanza ainu, che ci è riferita anche da Chiri Mashiho, il fratello minore della già citata Chiri Yukie. Pare infatti che, per espellere certi demoni ed entità malvagie, gli ainu mostrassero i propri genitali alla creatura da esorcizzare, mentre recitavano alcune formule magiche. Che il potere apotropaico dei genitali si possa trasferire anche agli indumenti che li avvolgono abitualmente? Forse non lo sapremo mai con certezza, ma è una ipotesi da prendere in considerazione.